In occasione del Motor Bike Expo 2018 di Verona, è stata presentata la petizione “Vivere la moto”, a cui A.M.I. ha deciso di aderire assieme ad altre associazioni italiane che hanno a cuore la sicurezza dei motociclisti. Questo documento, da consegnare alle stazioni di polizia locali, ha lo scopo di rimarcare l’importanza di tutte quelle azioni preventive a cui gli enti dovrebbero prestare costantemente attenzione.
Tra i punti salienti viene indicato quanto sia indispensabile, per evitare incidenti o diminuirne la gravità, mantenere un manto stradale regolare e pulito, sistemando tempestivamente eventuali buche e rimuovendo ghiaia e macchie d’olio. Un altro punto focale della petizione riguarda la necessità di porre rimedio agli ostacoli fissi, cartelli stradali non a norma o collocati in posizioni tali da diventare potenzialmente pericolosi se si finisce fuori strada.
Questo documento è stato condiviso e firmato da Comitato Coordinamento Motociclisti (CCM), Bikers Alto Adige, Bikers Club AVIO, Miss Biker, Motociclisti Diocesani, Motorlab e Safety Bikers Parma, oltre che da noi di A.M.I..
Il presidente del CCM, Mauro Favazza, ha espresso la sua profonda soddisfazione per il raggiungimento di una tale unità tra le associazioni, vedendone la base per la prima vera federazione italiana delle organizzazioni di motociclisti. “Se ciò andrà bene” continua Favazza, “mi aspetto che la nostra nuova federazione faccia domanda di adesione alla Federazione delle Associazioni Europee dei Motociclisti (FEMA) entro la fine dell’anno.”
Il segretario generale della FEMA, Willingers Dolf, dopo aver collaborato con la CCM alla realizzazione di questo ambizioso progetto, si è rivelato altrettanto entusiasta dell’iniziativa che ne è scaturita, ammettendo che è urgente e necessario che un gruppo forte e coeso difenda il diritto alla sicurezza dei motociclisti italiani. Willingers ha inoltre assicurato che l’Italia, essendo il paese europeo con il maggior numero di motociclisti, sarà presto rappresentata di nuovo nella FEMA.
Noi di A.M.I. ci crediamo e, dall’interno di questa nuova federazione, saremo in prima linea per dare il nostro contributo.
Fonte: Fema
