GRAZIE!
Può sembrare una parola banale, ma riassume tutte le emozioni provate nei quattro giorni di fiera, appena trascorsi. Grazie, quindi, a tutti i soci che sono passati per un saluto e ci hanno regalato un sorriso. Grazie ai visitatori che si sono fermati ad ascoltare le nostre parole, che si sono voluti confrontare con noi, che ci hanno detto “continuate così!”. Grazie all’organizzazione di MBE per averci ospitati anche quest’anno, dandoci l’opportunità di partecipare ad uno degli eventi più importanti del panorama motociclistico nazionale. Grazie anche a tutti i volontari A.M.I. che si sono succeduti da giovedì a domenica e hanno permesso di diffondere la cultura della sicurezza stradale.
Anche quest’anno abbiamo voluto approfondire con i visitatori alcune tematiche sulla sicurezza, come ad esempio gli errori di guida che causano la perdita di controllo del veicolo o la scelta dell’abbigliamento e del casco più idonei. Questi ed altri aspetti dovrebbe fare parte del bagaglio di ogni pilota, ma spesso non è così. Ignorarli significa non avere consapevolezza di se stessi e del veicolo, a svantaggio della propria e altrui sicurezza. Ricordiamo che l’aumento dei morti in incidenti stradali registrato nel 2015 ha riguardato in particolar modo i motociclisti (769, +9,2%). Per questo motivo abbiamo deciso di mostrare nel nostro stand due tipologie di motociclista: il pilota, cioè colui che è consapevole della propria vulnerabilità, per cui utilizza adeguati strumenti tecnici per la propria sicurezza, e il motociclista “tanto io non cado”, cioè colui che si sente invincibile e non adotta nessun tipo di protezione. Voi che motociclisti siete?
Venerdì 19 abbiamo partecipato all’iniziativa MB Education, una mattinata dedicata agli studenti degli istituti superiori che per un giorno hanno avuto la possibilità di incontrare ingegneri, manager, piloti, meccanici, istruttori e associazioni come la nostra. Il progetto, giunto al terzo anno, ci ha permesso ancora una volta di sensibilizzare le nuove generazioni sulla sicurezza stradale: abbiamo parlato dell’ambiente (la strada) e delle sue eventuali pericolosità da non sottovalutare, aggiungendo alcuni cenni di moto-dinamica.
Sabato 20 abbiamo partecipato alla tavola rotonda tra gruppi e associazioni, ideata per fare il punto sulla sicurezza stradale per i motociclisti e alla quale hanno contribuito il Comitato Coordinamento Motociclisti, il Motoclub Safety Bikers Parma, l’associazione Biker Alto Adige, MissBiker, i Motociclisti Diocesani e MotorLab – Idee in movimento.
Sempre sabato abbiamo consegnato al dottor Brambilla, direttore dell’Unità Spinale del reparto di Neuroriabilitazione dell’Ospedale di Sondalo (SO), una donazione di 1000€, ricevuta da Motomorphosis in seguito all’asta benefica avvenuta alla Triennale di Milano. La somma verrà utilizzata per l’acquisto di un macchinario per la riabilitazione fisica di persone che hanno subito incidenti stradali. Alla consegna erano presenti il nostro presidente Marco Guidarini e il presidente di Motomorphosis Andrea C.C. Ducati, oltre al dottor Brambilla. “A.M.I. onlus affronta la sicurezza stradale attraverso un metodo scientifico che ha le sue basi nella medicina”, spiega Marco Guidarini, “distinguendo tra le cause di incidente, la patogenesi, e le cause di lesione, l’eziologia. La prevenzione è sempre il primo passo, ma quando è necessario ricorrere all’intervento dei medici perché un impatto ha causato danni al pilota, il lavoro e la professionalità della squadra del dott. Brambilla sono vitali. È grazie a medici come loro che, in caso di gravi incidenti, i motociclisti hanno una speranza di tornare alla loro passione.”
Tra le novità di quest’anno c’è anche la collaborazione con Arai e BER Racing Europe di cui vi parleremo più approfonditamente nei prossimi mesi.
In fiera abbiamo rese pubbliche le date dei prossimi Saturday on track 2018 organizzati da A.M.I. Riding School in collaborazione con Cremona Circuit: 5 e 12 maggio, 16 giugno, 7 e 21 luglio, 4 agosto, 15 settembre. Vi aspettiamo numerosi anche quest’anno e ricordatevi che un buon corso di guida fa guadagnare non solo secondi in pista, ma anni di vita su strada!
